L’ecobonus per l’acquisto di auto e motori 2019
Dopo l’avvenuta pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto attuativo dall’8 aprile 2019 è possibile richiedere online i contributi dell’ecobonus, la misura promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico, che intende incentivare l’acquisto di veicoli a ridotte emissioni, così come previsto dalla Legge di Bilancio 2019.
Sono ammessi al contributo:
- I veicoli di categoria M1 nuovi di fabbrica acquistati, anche in locazione finanziaria, ed immatricolati in Italia, nel periodo dal 1° marzo 2019 al 31 dicembre 2021, con prezzo risultante dal listino prezzi ufficiale della casa automobilistica produttrice inferiore a 50.000,00€ IVA esclusa.
- I veicoli a due ruote elettrici o ibridi nuovi di fabbrica, di potenza inferiore o uguale a 11 kW, delle categorie L1e e L3e, acquistati, anche in locazione finanziaria, e immatricolati in Italia nell’anno 2019.
Il bonus per veicoli a trazione esclusivamente elettrica con fascia di emissione tra 0-20 gr/km è di 4.000,00€ o, in caso di rottamazione di un vecchio esemplare di pari categoria, 6.000,00€.
Il bonus per i veicoli ibridi con fascia di emissione tra i 21-70 gr/km è di 1.500,00€ o in caso di rottamazione di un vecchio esemplare di pari categoria, 2.500,00€.
Il vecchio esemplare da rottamare deve rientrare nella stessa categoria del veicolo nuovo acquistato, deve avere classe ambientale euro 1,2,3,4 e l’immatricolazione deve essere stata fatta tra il 1992 ed il 2009. Tutte queste informazioni sono riportate sulla carta di circolazione. Inoltre il veicolo da rottamare deve essere intestato da almeno 12 mesi allo stesso intestatario di quello acquistato con incentivo o ad un suo familiare convivente.
Nella categoria internazionale M1 non rientrano solo le autovetture ma anche altri veicoli con almeno 4 ruote destinati al trasporto di persone con un massimo di 9 posti a sedere compreso il conducente. Sono inclusi anche camper e pulmini.
Prima di effettuare l’acquisto per essere certi di poter usufruire dell’ecobonus è opportuno verificare che il veicolo abbia le caratteristiche richieste, che siano ancora disponibili i fondi destinati all’incentivo, rispettare l’importo massimo del costo dell’autovettura 50.000,00€ iva esclusa, ovviamente questo deve essere il prezzo di listino, al lordo di eventuali sconti praticati dal venditore.
Assicurarsi che il veicolo che si vuole comprare sia nuovo e non già immatricolato all’estero, o che non sia a km 0. In questo caso è possibile trattare con il venditore in quanto potrebbe aver usufruito già lui stesso dell’ecobonus, per cui potrebbe applicare uno sconto all’acquirente.
Valutati tutti questi aspetti si può passare alla firma del contratto che deve contenere l’entità dell’incentivo e la ricevuta di prenotazione da parte del venditore. Inoltre è molto importante far riportare la data di consegna prevista nel contratto, in quanto se supera i 180 giorni si perde il diritto al bonus. È opportuno far inserire nel contratto anche una clausola di recesso dall’acquisto nel caso in cui l’incentivo sfumi per cause non imputabili all’acquirente, oppure la clausola può prevedere che in questo caso che il venditore si impegni a praticare uno sconto pari al bonus perso.
Nel caso in cui si voglia giovare anche del bonus maggiorato con rottamazione di veicolo vecchio è opportuno lasciarlo al venditore per tempo in modo tale che lui possa affidarlo a dei demolitori autorizzati. La demolizione deve avvenire entro 15 giorni dalla data in cui risulta consegnato il veicolo nuovo, altrimenti si perde il diritto al bonus. È inoltre consigliabile verificare se il venditore ha radiato il veicolo rottamato dal PRA (pubblico registro automobilistico).
Il contributo statale sull’acquisto di veicoli a bassa emissione di CO2 è corrisposto all’acquirente direttamente dal venditore, tramite la riduzione (pari al contributo stesso) del prezzo di acquisto addebitato. Il venditore riceverà il rimborso dell’importo del contributo dalle imprese costruttrici o importatrici del veicolo nuovo le quali lo recuperano come credito d’imposta utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite F24 con codice tributo 3500, inviabile tramite Entratel o Fiscoonline, e non tramite i servizi bancari o postali.
È il venditore che dovrà prenotare il bonus, confermarlo ed avere rapporti con il demolitore. Sia le case costruttrici sia il venditore devono conservare la documentazione fino al 31 dicembre del quinto anno successivo a quello dell’emissione della fattura di vendita.
Importante novità è che l’ecobonus non è riservato solo alle persone fisiche, ma è aperto anche alle persone giuridiche: imprese, professionisti, associazioni ed enti pubblici.
Unica differenza riguarda la rottamazione, in quanto in questo caso il veicolo che si vuole rottamare dovrà essere intestato allo stesso soggetto che acquista.
Ricordiamo che l’impresa individuale non può mai essere intestataria di veicoli.
Per qualsivoglia ulteriore approfondimento in merito Vi invitiamo a contattarci.
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